Conosciuto fin dai tempi della conquista delle isole britanniche da parte dei Romani, il cane da pastore inglese è l’antenato del Border Collie che conosciamo ora. Da sempre è utilizzato nella conduzione delle greggi o di altri animali da cortile, come le oche, e già dal termine “collie”, che significa “utile”, possiamo comprendere quale sia stata nel corso dei secoli, la sua importanza nel mondo rurale. Border significa “confine”, in quanto la razza si è sviluppata proprio nelle zone di confine tra Scozia e Inghilterra.
ASPETTO: taglia media, altezza sui 50/55 centimetri, peso tra i 15 e i 25 chilogrammi, struttura robusta ma elegante e proporzionata. Il pelo è folto, di lunghezza media, generalmente bianco e nero, in alcuni casi bianco e marrone. orecchie erette, coda lunga che termina con una curva.
TEMPERAMENTO: il Border Collie è estremamente intelligente, vigile e tenace, adatto ad qualsiasi tipo di addestramento, e soprattutto un infaticabile lavoratore. In alcuni casi addirittura iperattivo, soffre di frustrazione se non è adeguatamente impegnato sia dal punto di vista fisico che mentale. Non è dunque adatto a un padrone che si limita alla passeggiatina per i bisogni o che non giochi con lui stimolandolo continuamente, anche se riesce a gestire bene la sua esuberanza fisica e può vivere senza problemi anche in un appartamento, a patto di poter sfogare la sua attitudine al movimento almeno un’ora al giorno, con passeggiate e giochi condivisi in spazi aperti.
IMPIEGO: Il suo lavoro è quello svolto per secoli all’aria aperta, ma è spesso utilizzato anche come cane da ricerca o da soccorso. Non è un cane adattissimo a famiglie con bambini piccoli: per la sua indole da pastore può essere, a volte, indotto a mordere.
CURIOSITA’: era un Border Collie il cane degli spot di un noto gestore di telefonia mobile.
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