Gli animali sono esseri umani e come tali vanno difesi e salvaguardati. In occasione della Giornata internazionale per i diritti degli animali che si terrà il 6-7 dicembre, la Lndc (Lega nazionale per la difesa del cane) ha iniziato una raccolta firme online indirizzata al Senato, alla Camera e al Ministero dell’Interno per istituire un database per i furti e le sparizioni di cani, gatti e altri animali domestici.
PARLATE CON IL CANE? LUI CERCA DI CAPIRE
In Italia questo fenomeno è in preoccupante aumento: vengono rubati cani di razza e non, giovani e anziani e alcune volte violate proprietà private per farlo, giardini e addirittura case. Gli animali rapiti sono destinati a vari usi, come i combattimenti clandestini, vivisezione ufficiosa, mercato di carni e pelli, zooerastia e altri sadismi. Fino ad oggi ci si può rivolgere solo ad alcune pagine facebook o forum su internet per lanciare appelli e sperare di ritrovare il proprio animale, ma un database consentirebbe di tenere monitorata la situazione e di trovare gli animali scomparsi con più facilità.
“Non esiste, da noi, un registro elettronico generale capace di motivare indagini approfondite e consenta valutazioni e statistiche in favore di creature che sono parte integrante delle famiglie italiane. Per le automobili, di cui non discutiamo certo il rilevante valore economico, c’è. Al contrario, per i nostri inestimabili amici, incredibilmente, manca“, spiega Piera Rosati, presidente Lndc. Nessuno cerca gli animali spariti, e non ci sono dati per sapere quanti siano ogni giorno gli animali rubati all’affetto delle loro famiglie. Un registro nazionale sarebbe un passo fondamentale per garantire sicurezza e tutela agli amici a quattro zampe.
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