Perché i gatti “fanno la pasta”: ecco tutti i motivi

Non appena ci si siede il micio salta addosso ai padroni e inizia a “fare la pasta”: quante volte si assiste a questa scena, molto comune tra per chi ha un micio. Ma cosa vuol dire realmente quando il gatto compie questi movimenti? Sicuramente che è felice e sereno, ma non solo. Molte sono infatti le spiegazioni per questo semplice gesto, che porta il gatto a muovere le zampe anteriori sul braccio, sulla pancia o sulla gambe del padrone, come se, da qui il nome, stesse facendo la pasta e o il pane.

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Le interpretazioni etologiche vanno aldilà di una semplice, esibita, tranquillità. Per prima cosa gli studiosi pensano che compiendo questi gesti i mici possano ricordarsi di quando prendevano il latte dallo loro mamma: infatti, il movimento delle zampe anteriori è lo stesso che i felini fanno mentre succhiano la mammella. Allo stesso modo alcuni sostengono che il “fare la pasta” appartenga soprattutto ai gatti che hanno lasciato troppo presto la mamma, ma questa spiegazione non convince i più, perché è un comportamento che riguarda anche i felini che sono rimasti con la loro madre per più di due mesi.

Muovendo le zampe anteriori i gatti possono anche marcare il territorio, grazie alle ghiandole che si trovano nei lamponi rilasciano sostanze che servono a dire, ad eventuali intrusi, che quella persona o quel luogo sono loro. Così come quando fanno le fusa, anche quando fanno la pasta rilasciano endorfine, che li aiutano a rilassarsi e a sentirsi a proprio agio. Per questo sarebbe bene controllare questo comportamento se diventa ossessivo e se il gatto passa tutto il tempo a muovere le zampe: potrebbe significare che è stressato e che non si sente bene.

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