Pecas, il cane di una gang colombiana che diventa un poliziotto

Un cane addestrato per essere cattivo, può diventare buono? E’ la strana storia di Pecas, un incrocio tra un Pointer ed un Black Hound che per molto tempo è stata la mascotte degli Urabenos, ovvero una delle più famose e temute gang di narcotrafficanti della Colombia. In Rete girano diverse voci riguardo la sua trasformazione: c’è chi scrive che il cagnolino è stato abbandonato dal boss Dairo Usuga David il mese scorso durante una delicata operazione anti-droga nella regione di Urabà Antioqueno; c’è però chi dice che apparteneva invece al boss Cesar Martinez, al quale è stato sequestrato.

Qual è la verità? L’unica cosa certa è che alla polizia è venuta in mente l’idea di fargli vivere una seconda vita, sempre legata al mondo della narcotici. Dopo un addestramento di sei mesi nei dintorni di Bogotà infatti Pecas è diventato un cane antidroga dal fiuto già ben allenato per riconoscere le sostanze stupefacenti presenti sul territorio. Sicuramente questo suo passato sarà molto utile anche per le forze dell’ordine.

Ma che caratteristiche ha questo tipo di animale? Si tratta di un cane adatto alla ricerca della preda, che necessita di un grande movimento anche quando è a riposo da questa attività. Viene addirittura considerato uno degli amici a quattro zampe più eleganti nella caccia, sia per il galoppo (veloce, impetuoso e allungato) a testa alta nel quale scova anche in ambienti vasti, sia per la ferma. Il suo fiuto è davvero molto sviluppato e sarà proprio per questo motivo che la gang colombiana ha scelto proprio questa razza.

Foto by Facebook

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