Balenottera azzurra in ripresa nonostante le minacce umane

Volete avvistare una balenottera azzurra? Basta recarsi in California, dove si possono ammirare questi cetacei a circa 30 km dalla costa. Ormai in via d’estinzione, l’unico posto al mondo in cui si stanno ripopolando è proprio la costa californiana, dove sono riuscite a sopravvivere alla caccia e all’impatto con le imbarcazioni che solcano l’oceano. “La ripresa delle balenottere azzurre californiane dopo le perdite determinate dalla caccia dimostra che le popolazioni, grazie a un’adeguata gestione e a misure di conservazione, è in grado di riorganizzarsi“, dice Cole Monnahan, famoso studioso di questa specie.

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Lunga circa 30 metri, la balenottera azzurra è il più grande essere vivente di questo pianeta e da adulta arriva a pesare 190 tonnellate; infatti, solo il cuore pesa circa 550kg e la lingua 350. Vista l’imponente mole consuma molto plancton e altrettanto krill: si calcola circa 3-4 tonnellate al giorno. La colorazione è azzurra e solo il muso non ha pigmentazione; cetaceo che vive da solo o in coppia è molto pauroso e timido e può bastare un piccolo rumore per farla scappare. I piccoli della balenottera possono essere mangiati da orche e squali, mentre l’unico predatore della balenottera azzurra adulta è l’uomo, che l’ha cacciata a partire dal l’800 in grandi quantità.

Solamente nel 1966 la Commissione internazionale per la caccia alle balene ha iniziato a proteggere questi cetacei, e nel 1986 ha imposto il divieto di commercializzare la loro carne: a questo divieto non hanno però aderito Islanda, Federazione Russa e Norvegia, che continuano la caccia soprattutto per via della sua carne, ricca di grassi importanti per i Paesi freddi. Per questo, la ripopolazione dell’Oceano Pacifico, in California, non può che essere una buona notizia, di buon auspicio per la sopravvivenza di questa specie.

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