Meno stress e maggiore produttività. Ecco, in estrema sintesi, i benefici che la presenza del proprio cane sul luogo di lavoro è in grado di apportare. A questa conclusione è giunto uno studio condotto dai ricercatori della Virginia Commonwealth University.
L’esperimento si è svolto presso gli uffici di Replacements Ltd, il più grande rivenditore al mondo di porcellane, cristalleria ed argenteria. I dipendenti dell’azienda presi a campione sono stati suddivisi in tre macro-gruppi: i proprietari di cani cui è stato permesso portare il loro amico a quattro zampe in ufficio, i proprietari che sono stati costretti a lasciarlo a casa, i dipendenti senza animale domestico.
Per una settimana i settantacinque impiegati oggetto di indagine sono stati sottoposti a rilevazioni del livello di ormoni presenti nella loro saliva. Tra i tre gruppi si è registrato lo stesso livello mattutino di cortisolo con una sensibile differenza durante l’arco della giornata lavorativa. Gli impiegati meno stanchi e stressati sono risultati proprio quelli che avevano portato il loro cane in ufficio.
È risaputo come lo stress da lavoro correlato sia uno dei maggiori ostacoli da affrontare, prima causa di assenteismo, esaurimento fisico e mentale. Sandra Barker, docente di psichiatria della Virginia Commonwealth University che ha preso parte alla ricerca, ha dichiarato che “la presenza del proprio pet in ufficio potrebbe essere un incentivo low cost al benessere dei dipendenti migliorando il livello di soddisfazione organizzativa e la percezione di sostegno”.
Lo studio ha dimostrato infatti che, oltre ad una generale diminuzione di stress, lavorare insieme a Fido ha permesso alle persone di migliorare la comunicazione e la collaborazione con i colleghi, aumentare il tasso di movimento, generare un clima più sereno ed informale. È per queste ragioni che negli Stati Uniti molte aziende si stanno orientando verso una mentalità pet friendly predisponendo intere aree dei loro uffici per ospitare animali domestici.
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