Levriero Afgano: si tratta di una razza antichissima probabilmente proveniente, dall’Asia Centrale, dalla zona oggi conosciuta come Afghanistan e dalla quale prende il nome. Addirittura nei papiri egizi sono stati ritrovati dei ritratti molto somiglianti a questo tipo di cane e risalenti al 2000 a.C. Nasce e si diffonde principalmente come cane da caccia alle gazzelle e ad altri grandi mammiferi, mentre attualmente è considerato esclusivamente come cane da compagnia.
Temperamento: Il levriero afgano è un bellissimo e aristocratico cane dallo spirito fiero ed indipendente. Ogni esemplare possiede una propria personalità che lo contraddistingue, ma denotano tutti un carattere molto docile, leale, amorevole, sensibile ed affettuoso nei confronti della famiglia.
Viste le sue doti fisiche è un cane che necessita di una vita attiva caratterizzata da regolare esercizio fisico costituito da lunghe passeggiate, ma soprattutto dalla corsa che per un levriero non deve mancare mai! I levrieri afgani (in realtà tutti i levrieri) amano correre in grandi spazi aperti ove possono esprimere tutta la loro prestanza fisica ed impiegare al meglio la loro notevole energia.
Il levriero afgano è un cane estremamente intelligente, capace addirittura di aprire i cassetti se all’interno sono nascosti oggetti (o cibi) che suscitano il suo interesse. In generale sono cani che possiedono un carattere gioioso, ma anche indipendente e orgoglioso che li porta ad essere impegnativi dal punto di vista dell’addestramento. Il carattere autonomo, unito all’attitudine alla caccia, li porta ad inseguire tutto ciò che si muove, compresi altri piccoli animali (come i gatti) che possano, o meno, convivere con loro nella stessa casa. Tuttavia, se abituati sin da cuccioli, gli afgani convivono bene anche con i gatti.
Visto il loro temperamento calmo, equilibrato e paziente vanno molto d’accordo anche con i bambini (se ben educati e rispettosi degli animali). Gli afgani hanno inoltre un carattere molto riservato soprattutto nei confronti degli estranei che guardano con diffidenza. Come tutti i levrieri amano la comodità e quindi si sentiranno in diritto di dormire sui letti e sui divani della casa in cui vivono, anche perché – proprio come gli altri appartenenti a questa razza – sono estremamente freddolosi nonostante il lungo mantello che li ricopre.
Impiego: come sopra si è detto il levriero afgano, pur nascendo come cane da caccia, è oggi un cane da compagnia. Può essere impiegato con successo nel coursing in considerazione delle sue attitudini alla corsa veloce.
Lo standard di razza:
Mantello: ciò che caratterizza il levriero afgano è proprio il suo lungo e folto mantello che ne fa un cane estremamente appariscente. Il suo mantello non è soggetto a mute periodiche tuttavia richiede una grande cura e deve essere spesso spazzolato e lavato almeno ogni 15 giorni. Il pelo del mantello, come stabilisce lo standard, deve essere lungo e “di tessitura molto fine sulle costole, l’anteriore, il posteriore e i fianchi”. I soggetti adulti presentano un pelo corto e fitto sulle spalle, dorso e sella. Sulla testa invece il pelo dell’afgano si presenta lungo a partire dalla fronte e sul cranio appare un lungo ciuffo setoso mentre sul muso rimane corto. Orecchie e articolazioni sono ben ricoperti di pelo, mentre possono esserne sprovvisti i metacarpi. Inoltre lo standard afferma che “qualsiasi segno che dimostri l’uso della tosatrice o delle forbici deve essere penalizzato“. La pelle appare ben aderente al corpo in ogni sua parte.
Colori: sono ammessi tutti i colori del mantello. Quelli più diffusi sono: biondo oro, crema (o fulvo) con mascherina scura e nera. Quelli più rari e ricercati sono: gli Oyster (color madreperla) con muso chiaro (senza mascherina), groppa di color grigio argento, manto bianco e pelo delle orecchie che presentano sfumature dall’avorio al nocciola.
Taglia: è un cane di grande taglia, il cui aspetto generale manifesta forza, dignità, velocità e potenza. Possiede delle linee armoniche e molto raffinate che ne fanno un cane di gran classe e nobilità.
Altezza: I maschi possono arrivare ad un altezza compresa tra i 68 ed i 74 cm; mentre le femmine tra i 63 e i 69 cm.
Caratteristiche fisiche: il levriero afgano presenta un cranio lungo e non troppo stretto. Le ossa occipitali sono prominenti, il muso è lungo e possiede mascelle decise ed uno stop leggero. Il tartufo è ampio e di colore scuro. Ha delle orecchie bene attaccate, basse, ben arretrate e aderenti alla testa. Gli occhi sono preferibilmente scuri, ed è ammesso il colore dorato; di forma quasi triangolare e, secondo lo standard “risalgono un poco obliquamente dall’angolo interno a quello esterno“. Il collo è lungo e ben inserito. Le articolazioni sono dritte e dotate di buona ossatura. La muscolatura possiede un eccellente sviluppo. Il levriero afgano ha una andatura agile, scattante, rapida ed elegante, con falcate ampie quando va al trotto, un’insieme di forza, dignità, velocità e potenza. La coda non deve essere troppo corta, di regola attaccata in basso e all’estremità deve essere inanellata e portata rialzata quando il cane è in azione. Raramente la coda presenta delle frange.
Difetti ricorrenti: dorso insellato; movimenti scorretti; atipicità; mancanza di premolari; mascella deviata, prognatismo, carattere pauroso; pelo corto o ondulato; morchidismo; criptorchidismo; misure fuori standard, occhi chiari; depigmentazione del tartufo; muscolatura insufficiente; coda troppo corta o portata male; collo corto; testa atipica; orecchie portate male.
Curiosità: Si narra che persino nell’arca di Noè fossero presenti una coppia di levrieri afgani. Inoltre, come tutti i levrieri, essendo cani da caccia non emanano particolari odori.
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