Vi siete mai chiesti come mai i gatti hanno la straordinaria capacità di far brillare i loro occhi al buio? La spiegazione è insita nella conformazione del sistema visivo. I loro occhi infatti sono dei veri e propri specchi naturali dell’ambiente che li circonda. Facciamo qualche passo indietro nella storia. Qualche secolo fa, quando i gatti non erano ancora considerati animali da compagnia, il loro istinto non era diverso da quello di tutti gli altri felini che conosciamo. Erano cacciatori a tutti gli effetti e quindi sempre pronti per catturare la loro preda ai fini della sopravvivenza.
La natura quindi, per aiutarli a svolgere al meglio questo compito, li ha provvisti di un formidabile sistema utile soprattutto durante le ore notturne. Quella luce che vediamo negli occhi dei nostri amici non è altro che la stessa luce che li circonda e che viene riflessa in uno strato di cellule (contenuto all’interno dell’occhio e denominato tapetum lucidum) che funge da specchio riflettente e li aiuta così a destreggiarsi meglio nei luoghi poco illuminati. Per questo motivo riescono a vedere per sei volte meglio degli esseri umani anche in luoghi in cui l’ambiente è poco o per niente illuminato. Riescono a vedere anche i minimi dettagli, gli oggetti, le persone e gli altri animali in movimento.
Con la luce del giorno invece, a causa della troppa luce, la pupilla del gatto si restringe e quindi le cellule del tapetum lucidum non si attivano. La visione oculare rimane comunque in condizioni ottimali rispetto a quella degli esseri umani e di qualsiasi altro predatore più grande di lui. I felini più grandi dei gatti infatti non hanno mai avuto bisogno di questo “sistema di illuminazione” naturale in quanto hanno sempre cacciato in ore diurne e quindi ben illuminate.
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