Malattie dei cani: ecco come curare la cheratite

La cheratite è un’infiammazione della cornea che non colpisce solo l’uomo, ma anche gli animali. Quali sono le cause più frequenti a parte la predisposizione genetica di alcune razze (Carlino, Yorkshire, Chihuahua)? Può presentarsi a causa di traumi nella regione dell’occhio o del nervo facciale, atrofia senile della ghiandola, cimurro, qualsiasi forma di congiuntivite virale, Leishmaniosi o per colpa dell’assunzione di alcuni farmaci specifici come la sulfasalazina, la sulfadiaziona, la trimethoprim-sulfametossazolo, l’atropina.

Quali sono invece i sintomi per cui si può riconoscere la malattia? Sicuramente la presenza di muco a livello della corna, arrossamento degli occhi, secchezza delle narici, lacrimazione assente, perdita di lucentezza della cornea e pelo bagnato intorno all’occhio. Qual è la terapia da seguire per risolvere il problema? Il primo passo è procedere con quella medica e quindi somministrare la ciclosporina che aiuta la produzione di lacrime a cui vanno però abbinati colliri, antinfiammatori per moderare le infezioni e lacrime artificiali. Bisogna però stare attenti a non usare medicinali a base di cortisone, soprattutto se c’è la presenza di ulcere corneali perché potrebbe avere degli effetti collaterali.

Solo nei casi più gravi il veterinario può decidere di sottoporre il cane ad un intervento chirurgico, ma comunque si tratta di un’operazione molto rara perché comporta numerosi effetti collaterali che non sono del tutto prevedibili. Al contrario se l’infiammazione è causata da un problema di tipo dermatologico bisogna eliminare la causa scatenante e quindi intervenire sulla pelle cercando di migliorarne l’idratazione anche con lavaggi oculari.

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