Dopo 10 anni di vita insieme una famiglia ha deciso di portare il proprio cane, un Golden Retriever al canile. Volevano cambiarlo con uno più giovane
Lo hanno chiamato Lucky, “Fortunato”, ma di fortuna questo splendido Golden Retriever non ne ha avuta molta. Infatti, dopo aver passato ben 10 anni in una vera casa con una (vera?) famiglia, Lucky è stato portato in canile. Proprio da coloro che avrebbero dovuto amarlo e proteggerlo per sempre. Il motivo è presto detto: lui stava invecchiando, i proprietari stavano per traslocare e non avrebbe più potuto accudirlo. Era un impegno troppo grosso. Meglio avere a che fare con un cane più giovane.
Lo hanno portato in canile senza ripensamenti
“Il valore della vita di un cane per alcuni è ancora pari a zero – ha commentato Piera Rosati, presidente nazionale della Lega nazionale per la difesa del cane sul sito ufficiale – La cultura del portare in “discarica” di ciò che non diverte più come un gioco già sfruttato, colpisce gli animali più di qualsiasi altra categoria senziente. Non possono ribellarsi a questo abbandono, non possono decidere. Lucky è l’emblema della civiltà che compra “le cose”, poi si stanca di vederle e di prendersene cura e le getta via. Le priorità diventano altre. Ha una certa età, che farsene? Per questo cane, simbolo di tanti cani ai quali ad una certa età il padrone volta le spalle indicando la porta d’uscita“.
Una vera casa prima di Natale
Ora Lucky è in canile, i suoi vecchi proprietari sono chissà dove, e lui è in cerca di una nuova famiglia. Il Golden verrà affidato in Lombardia a persone idonee e disponibili a mantenere i contatti con i volontari nel tempo.”Speriamo che Lucky sia il simbolo di un riscatto morale e che la sua seconda vita faccia riflettere quanti, in prossimità delle Feste, vogliono regalare a tutti costi un cucciolo – ha concluso la Rosati – Il primo gesto d’amore per un cane è farlo uscire da un canile. Adottare è un atto di civiltà e responsabilità, per tutta la vita”. Per informazioni: 02.26116502.
Photo Credits Lega del Cane
