La polizia stradale di Forlì ha fermato e denunciato due cittadini rumeni che nel bagagliaio della propria auto avevano ben sei cuccioli di Siberian Husky
Operazione di salvataggio cani condotta felicemente in porto dalla Polizia di Stato. Il fatto è avvenuto sull’autostrada A1, all’altezza del chilometro 76. Una pattuglia della stradale di Forlì ha fermato un’autovettura, con a bordo due cittadini di nazionalità rumena. Dopo i primi controlli di routine, gli agenti hanno aperto il bagagliaio della macchina dove hanno trovato 6 cuccioli stipati e spaventati. I piccoli, tutti di razza Siberian Husky, erano in cattive condizioni fisiche.
Sei cuccioli nel bagagliaio
I pelosi erano privi di qualsiasi documentazione ed erano anche sprovvisti di microchip, contravvenendo quindi a quelle che sono le norme di legge in materia nel nostro Paese. I poveri cani, che provenivano dalla Romania, erano visibilmente disidratati e in chiara sofferenza. Sono stati, ovviamente, tolti ai due individui e affidati immediatamente ai veterinari dell’azienda sanitaria locale forlivese per le prime cure del caso. I due cittadini rumeni, nel frattempo, sono stati denunciati per ingresso clandestino di animali e sanzionati da un punto di vista amministrativo per l’assenza di microchip e di passaporto dei cuccioli.
A chi erano destinati i pelosi?
Viene comunque da chiedere come sia possibile, ancora oggi, che accadano fatti del genere e, allo stesso tempo, in che modo i due balordi siano riusciti a percorrere migliaia e migliaia di chilometri, attraversando diverse frontiere, compresa quella italiana, riuscendo a farla franca. E, poi, a chi sarebbe stato destinati quei poveri cagnolini? Era stato già avviato un contatto con qualcuno in Italia per la loro vendita? Le indagini, già avviate, serviranno anche a chiarire le corresponsabilità eventuali di nostro connazionali in questa brutta storia. Per adesso, comunque, tutto è bene quel che finisce bene…
Photo Credits Mirco Nesi
