Iceberg è ancora nel braccio della morte [VIDEO]


La cagnolina di nome Iceberg, finita nel braccio della morte in Danimarca, dopo la richiesta di clemenza da parte delle associazioni animaliste italiane, non è stata ancora rilasciata ed è ancora nella lista nera dei cani da sopprimere.

Iceberg, la cagnolina condannata a morte in Danimarca perché di razza dogo argentino non è ancora libera. Le autorità danesi, dopo le petizioni lanciate in rete da Rinaldo Sidoli rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, all’Ambasciatore d’Italia in Danimarca e al Ministro degli Affari Esteri e le lettere indirizzate al Governo dall’ENPA, in collaborazione con l’Associazione “Fair Dog” e dall’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, avevano promesso di rilasciarla e di concedere clemenza sul caso, ma così non è stato. Tuttora la cagnetta resta nel braccio della morte.

La storia di Iceberg, di proprietà di Giuseppe Perna, un ragazzo italiano trapiantato in Danimarca, ha fatto il giro del mondo. Quando Giuseppe si è trasferito in Danimarca, Iceberg è partita con lui, nessuno ha fatto obiezioni quando è stata imbarcata sul volo e nessuno gli aveva detto che in quel Paese il Dogo Argentino è considerato una razza pericolosa da abbattere secondo la Breed Specific Legislation e così Iceberg si è ritrovata nel braccio della morte in attesa di esecuzione. Tutto sembrava essersi risolto dopo la comunicazione ufficiale che la cagnetta sarebbe stata rilasciata e le sarebbe stato possibile farla tornare in Italia, ma Iceberg è ancora in Danimarca nella cosiddetta “lista nera” di cani da sopprimere.

Per sollecitare il suo rientro in Italia, Rinaldo Sidoli ha rilanciato la petizione #SaveIceberg e sulla sua pagina Facebook si legge: Iceberg non è libera. È in prigione. Le autorità danesi avevano garantito che sarebbe tornata in Italia. Ad oggi la cagnolina di Giuseppe è ancora nel braccio della morte. Bisogna rimanere uniti e lottare ancora per la sua libertà. Facciamo girare questo appello ovunque. Devono sapere tutti la verità. Si spera davvero che questo appello sia raccolto e che al più presto Iceberg possa ritornare in Italia ed essere definitivamente fuori pericolo.

Iceberg è ancora nel braccio della morte

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Photo Credits: Twitter

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