#Iostoconlavita: animalisti di tutta Italia uniti contro la crudeltà delle perreras spagnole

Gli animalisti di tutta Italia si riuniranno Sabato 11 marzo 2017 per protestare pacificamente contro le perreras spagnole, ossia i canili lager dove cani e gatti vengono detenuti in condizioni pietose e barbaramente soppressi.

Sabato 11 marzo 2017, a Roma, Torino, Modena e Pavia, saranno organizzati dei presidi con banchetti informativi contro le perreras spagnole (o canili municipali). I presidi saranno organizzati dalle Associazioni Animaliste IAPL-ITALIA ONLUS, con sede a Villafranca d’Asti (AT), UNA ZAMPA PER LA VITA, con sede a Vicoforte (CN), LAV, con sede a Roma, sezione di Modena, da Antonella Mastrogiacomo, attivista, con la collaborazione dell’Associazione Animalista SE NULLA IMPORTA, IMPORTERÀ con sede in Pavia. A Pavia ci sarà un vero e proprio corteo che partirà da Ponte Coperto, attraverserà Strada Nuova per poi giungere in Piazza Vittoria, riprendere Strada Nuova ed approdare in Angolo Demetrio dove ci sarà il presidio.

Le perreras, per chi non lo sapesse, sono dei veri e propri lager, in cui i randagi o gli animali abbandonati dalle loro famiglie vengono stivati in attesa della morte. La civilissima Spagna, infatti, ritiene di risolvere il problema del randagismo con leggi che consentono alle sue Comunidades Autonomas di massacrare cani e gatti (sani e adottabili) dopo 10 giorni o poco più dalla loro entrata in canile. Entrare in una perrera è un’esperienza terribile. Non esiste alcuna compassione per gli animali: i grandi vengono messi con i piccoli e diventa impossibile per loro qualunque accesso al pochissimo cibo che viene gettato tra gli escrementi.

I metodi della mattanza sono nella maggior parte dei casi molto cruenti: ci sono casi di cani e gatti entrati nelle camere a gas che sono sopravvissuti e che sono stati comunque cremati vivi nei forni; tristemente conosciuto anche il paralizzante neuromuscolare che fa agonizzare gli animali in piena coscienza ed atroce sofferenza. Spesso è la mancanza di cibo e acqua a portare alla morte o l’insostenibilità di quell’orrore che porta ad infarti letali. Ogni anno sono più di 40.000 i randagi che vengono soppressi. Se si può pensare, dunque, a un posto vagamente simile all’inferno questo posto è sicuramente una perrera spagnola. Di fronte a tale sofferenza e dolore non si può restare più inermi.

Per questo motivo, l’avvocato Mariella Cipparrone del Foro di Cosenza, ha deciso, lo scorso aprile, di sollevare la questione presso le Istituzioni Europee, coinvolgendo alcuni europarlamentari e presentando una petizione all’Ufficio Petizioni del Parlamento Europeo. Da allora si sono moltiplicate le iniziative in Italia ed all’estero per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tragico fenomeno, ancora non del tutto conosciuto. A questo proposito, è nato un vero e proprio movimento in Italia ed anche in altre parti d’Europa, con l’obiettivo di raccogliere firme da depositare a Bruxelles, per convincere l’Europa ad intervenire e far cessare questo massacro.

Per chi volesse dare il suo contributo e firmare, è stata creata su Facebook una pagina No Perreras, dove è possibile trovare notizie ed aggiornamenti e richiedere il materiale per la raccolta firme. Gli eventi social legati ai presidi sono contraddistinti dall’hashtag #iostoconlavita. In contemporanea ai presidi, l’11 marzo 2017 a Verona, al Teatro Gran Guardia, di fronte l’Arena, all’interno di un interessantissimo spettacolo per gli animali, Qua la Zampa 3, che inizierà alle ore 21:00, sarà proiettato un video molto toccante, realizzato dalla Premiata Forneria Marconi, con immagini interamente girate in alcune perreras spagnole.

ORARI & INFO

Sabato 11 marzo 2017

ROMA

Piazza del Popolo

dalle ore 15:00 alle ore 18:00

TORINO

Via Roma n.4

dalle ore 14:30 alle ore 19:00

MODENA

Portico del Collegio

dalle ore 10:00 alle ore 19:00

PAVIA

Ponte Coperto

dalle ore 15:00 alle ore 18:00

#Iostoconlavita: animalisti di tutta Italia uniti contro la crudeltà delle perreras spagnole

Photo Credits: Facebook/Twitter

 

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