“L’esperto risponde”: la rogna demodettica, una patologia molto diffusa

Nella rubrica settimanale di Velvet Pets un esperto potrà risolvere i dubbi sulla salute dei vostri amici a quattro zampe. Questa settimana parleremo della rogna demodettica, una delle patologie dermatologiche più diffuse nei cani.

La rogna demodettica, conosciuta anche come rogna rossa è una patologia dermatologica provocata dall’acaro Demodex canis. A differenza di altre malattie di questo tipo, la rogna demodettica non è trasmissibile ad altri cani, né all’uomo.

CAUSE

L’acaro Demodex canis viene diffuso dalla madre ai propri cuccioli. Molti cani possono essere portatori sani di questa patologia, senza mai manifestare alcun sintomo, ma, in caso di abbassamento delle difese immunitarie, l’acaro può attaccare l’animale. Esistono tanti motivi per cui i cani possono avere un indebolimento fisico per poi contrarre questa malattia, come ad esempio un uso prolungato di farmaci cortisonici, una gravidanza o anche il diabete mellito.

SINTOMI

Esistono due tipi di rogna demodettica: la forma localizzata e la forma generalizzata. La prima si manifesta in genere nei cani di giovane età, può colpire qualsiasi tipo di razza e di qualunque sesso. Il sintomo più comune è la perdita di pelo in determinate zone del corpo, come ad esempio la testa e le zampe, da non confondere con i sintomi delle micosi. Invece, la forma generalizzata colpisce cani di qualsiasi età ed è causata da un’infezione batterica secondaria in cui i microrganismi più diffusi sono gli stafilococchi o la malassezia. Le razze più a rischio sono il Dobermann, il Bulldog inglese e il West Highland White Terrier. Questo tipo di infezione si presenta con sintomi più gravi, quali:

  • Prurito
  • Febbre
  • Alopecia
  • Squame cutanee
  • Eritemi
  • Croste
  • Pustole e papule
  • Aumento di volume dei linfonodi
  • Anoressia

“L’esperto risponde”: la rogna demodettica, una patologia molto diffusa

DIAGNOSI

La diagnosi più comune avviene attraverso il raschiamento del pelo, allo scopo di individuare il parassita nei follicoli piliferi del cane. Poiché quest’operazione non è semplice da effettuare, bisogna eseguire più test e, se necessario, effettuare anche una biopsia cutanea.

CURA

La terapia per via orale è poco diffusa poiché è più costosa e va somministrata quotidianamente fino a quando i raschiamenti del pelo non risultino negativi. La maggior parte dei veterinari, invece, consiglia gli spot on abbinati a spugnature locali. Nel caso in cui la patologia si presenti in forma generalizzata, bisogna debellare il parassita con l’aiuto di una terapia antibiotica.

Photo Credits: Twitter

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