Terremoto: sale a 800 il numero degli animali assistiti dall’ENPA, incessante il lavoro dei volontari

Continua senza sosta il lavoro dei volontari nelle zone colpite dal sisma. Sono tantissimi gli animali soccorsi dall’ENPA attraverso il Punto Avanzato Veterinario ed altre attività di salvataggio e assistenza.

Ad una settimana di distanza dalla violenta scossa di terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 30 ottobre, il numero degli animali soccorsi e assistiti dll’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) sale a 800. Sin dalle prime ore successive al sisma, l’ENPA ha inviato i suoi volontari sul posto con un’autombulanza veterinaria e un’automedica, allestendo Punto Veterinario Avanzato e provvedendo alla distribuzione di pet food e farmaci. Degli 800 animali assistiti dall’ENPA 121 (di cui: 52 cani, 46 gatti, 9 tartarughe, 13 galline e 1 criceto) sono stati visitati o curati presso il Punto Veterinario Avanzato, altri sono stati trasferiti in cliniche veterinarie.  È grazie al lavoro congiunto di volontari, veterinari e Vigili del Fuoco che è stato possibile salvare molti animali dalle macerie, tra cui Ulisse, il cagnolino che era stato inghiottito dai resti della sua casa crollata (LEGGI ANCHE TERREMOTO: L’INCREDIBILE SALVATAGGIO DI UN CANE ESTRATTO DALLE MACERIE A NORCIA).

L’ENPA si è attivata anche a pieno ritmo per i ricongiungimenti: ad oggi i volontari sono riusciti a restituire ai loro proprietari ben 69 pet. Invece, sono 21 i cani (16) e i 5 gatti (5) affidati al canile ENPA di Perugia perché ceduti in via definitiva o temporanea, fino a quando cioè i proprietari non saranno in grado di occuparsi nuovamente di loro. Oltre alle attività di monitoraggio e di soccorso sul territorio, veterinari, volontari e Guardie Zoofile dell’associazione sono impegnati anche a fornire generi di prima necessità e in interventi nelle strutture di accoglienza degli sfollati. Strutture che, nonostante gli appelli lanciati dall’associazione e condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini, continuano in molti casi a chiudere le porte agli animali (LEGGI ANCHE TERREMOTO: “ACCETTATE GLI ANIMALI”, L’APPELLO DELL’ENPA ALLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA).

Terremoto: sale a 800 il numero degli animali assistiti dall'ENPA, incessante il lavoro dei volontari

L’inciviltà e l’insensibilità di pochi, quei pochi che ancora oggi chiudono le porte delle strutture di accoglienza ai proprietari di animali, non deve cancellare un dato incontestabile: ancora una volta, in un dramma collettivo, siamo riusciti a fare fronte comune – ha affermato la Presidente Nazionale di ENPA, Carla Rocchi, che si è recata in visita nelle zone colpite dal sisma per fare il punto della situazione ed esprimere propria vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Per questa straordinaria dimostrazione di solidarietà desidero ringraziare i Vigili del Fuoco e tutte le autorità e le istituzioni che stanno collaborando con i nostri volontari, presenti sul posto fin dalle prime ore per soccorrere gli animali e sostenere tantissime persone. Ma desidero anche ringraziare i numerosissimi cittadini che, con il loro supporto, ci stanno mettendo nelle condizioni di essere operativi. Purtroppo – prosegue Rocchi – non posso dire altrettanto delle associazioni venatorie, le quali neanche di fronte a una tragedia hanno spento i loro fucili, e del Presidente della Regione Lazio, che ha addirittura data via libera alla caccia al cinghiale ad Accumoli e Amatrice.

Photo Credits: Press Office ENPA

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