Perché le zebre hanno il manto a strisce?

Si tratta di uno degli interrogativi più antichi della scienza: perché le zebre hanno il manto a strisce bianche e nere? Ecco la risposta di alcuni studiosi.

Da sempre gli scienziati – tra cui anche Charles Darwin – si sono chiesti perché le zebre possiedono il loro tipico manto a strisce bianche e nere e hanno effettuato numerose ricerche per cercare di dare una risposta a tale quesito. Tra le prime teorie condivise da molti etologi, fu avanzata l’ipotesi della mimetizzazione, ma delle ricerche più recenti effettuate dal team dell’Università della California, a Davis, hanno reso ufficiale un’altra teoria. Come riportato dal National Geographic, Tim Caro, il biologo responsabile del progetto di ricerca aveva riferito: Abbiamo confermato che l’unico fattore altamente associato alle strisce è quello di impedire agli insetti di pungere l’animale.

La maggior parte degli insetti, e in particolare i tafani, vengono disorientati dall’accostamento del bianco e del nero ed evitano quindi di avvicinarsi alle zebre.  Il team, dopo aver confrontato tutte le ricerche svolte negli anni, ha analizzato le variazioni del numero di strisce e come erano collocate tra le sette specie di equidi quali: cavalli, asini e altre 20 sottospecie di zebra. Sono state inoltre mappate tutte le aree geografiche dove vivevano determinate specie di zebre, confrontandole alle specie di insetti presenti sul territorio e, secondo delle statistiche, gli equidi con le strisce erano più diffusi nelle zone col maggior numero di insetti nocivi.

Perché le zebre hanno il manto a strisce?

Secondo la biologa Brenda Larison, per giungere ad una reale conclusione in merito, le ricerche dovranno essere approfondite. In un’intervista ha riferito: È probabile che la questione sia molto più complessa e dubito questa sarà l’ultima parola pronunciata sull’argomento. Prima di essere sicuri, abbiamo bisogno di conoscere bene le zebre nel loro ambiente naturale.

Perché le zebre hanno il manto a strisce?

Qualche anno fa, un gruppo di ricercatori in Ungheria e in Svezia avevano attuato un esperimento riguardo al disorientamento degli insetti di fronte alle strisce bianche e nere, collocando in un allevamento di cavalli, un pannello nero, uno bianco e dei pannelli a righe di varie dimensioni. Per contare il numero di insetti attratti dalle tavole colorate, avevano cosparso una colla e i risultati dimostravano con chiarezza che gli animali erano attratti dai pannelli monocolore e tendevano ad evitare quelli a righe. Questo esperimento supporterebbe la teoria avanzata dagli studiosi dell’Università californiana e sicuramente conferma che in natura nulla è casuale.

 Photo Credits: Twitter/Facebook

Impostazioni privacy