La testa del cane è gonfia e sformata a causa di un laccio: incuria o maltrattamento?

Della Clinica Veterinaria Duemari di Oristano e dell’impegno che l’equipe medica mette nel salvare ogni giorno cani e gatti vi abbiamo già raccontato qualche mese fa, parlando della gatta Crosticina. Ma la micia, trovata randagia col corpo ricoperto di croste (da qui il nome) e fortemente denutrita (pesava meno di 800 grammi nonostante fosse un esemplare adulto di circa 3 anni), era solo uno dei “rottami”, come li chiama affettuosamente la dottoressa Monica Pais, di cui i veterinari sardi si occupano.

Poche ore fa, infatti, nel loro ambulatorio è arrivato un nuovo paziente, un vero e proprio caso disperato, che ha subito commosso il web. Si tratta di Palla, come è stata chiamata, una cagnolona randagia di razza imprecisata con la testa talmente gonfia da non sembrare nemmeno più un cane. “Ultimo ricovero da Terralba – si legge sulla pagina Facebook della Duemari – Povera cagnetta forse tipo Pit Bull, ora non si capisce a chi assomigli“.

palla 1
palla 2

Ma cosa l’ha ridotta così? “Aveva un laccio di nylon stretto al collo – prosegue il terribile resoconto online – che le aveva segato quasi la testa che si è enormemente gonfiata. Recuperata perché rubava il mangime delle galline… abbiamo levato il laccio, praticamente decapitata…“. Le immagini del cane hanno toccato nel profondo gli utenti del social di Mark Zuckerberg e in tanti si sono subito chiesti se le persone che hanno ridotto Palla in questo modo possano ancora essere chiamate “persone”. Ed immediata è stata anche la gara di solidarietà che si è scatenata per questo povero animale.

Naturalmente non sappiamo come sia successo – ha poi detto solo pochi minuti fa il responsabile della Clinica – magari le è stato messo un laccio da piccola e poi nella crescita si è stretto oppure si è stretto dopo non accidentalmente. Vista la gravità della ferita stimiamo che sia vecchia di mesi. La cagna è stata recuperata da un apposito servizio randagismo della nostra Asl 5 nella persona del signor Nicola Pianu che coinvolge anche e soprattutto le amministrazioni comunali. Quindi il sindaco di Terralba non ha alcuna colpa. Certo che non posso pensare che nessuno lo avesse vista prima di ieri“.

Sperando che presto anche Palla possa essere dichiarata fuori pericolo, vi lasciamo con un video che mostra tutta la sua grande forza di volontà: perché nonostante il dolore inflittole, nonostante, le ferite, Palla è un cane come tutti gli altri e vuole solo essere amato. Per informazioni e contributi alle cure potete mandare una mail a segreteriaclinicaduemari@gmail.com.

Foto by Facebook

Palla .. Mangia <3 domani vi sapremo dire di più , speriamo …

Pubblicato da Clinica Veterinaria Duemari su Lunedì 25 gennaio 2016

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