Cani, gatti e aria condizionata: pro e contro di una delle invenzioni più amate dell’estate

Di questo tempi, quando il termometro sale (e questa estate è stata particolarmente dura in questo senso) è facile cercare riparo in una delle invenzioni più apprezzate dell’ultimo secolo: l’aria condizionata. Che non faccia proprio benissimo agli esseri umani (o all’ambiente) è cosa nota: ma come comportarci nei riguardi degli animali domestici? In sostanza, il quesito è questo: l’aria condizionata fa bene o no ai cani, ai gatti, ai conigli e agli altri pelosetti di casa?

Va detto subito che gli sbalzi di temperatura sono dannosi per i pets quanto lo sono per i loro bipedi, quindi il buon senso impone di non esagerare. Ma è anche vero che, stando a quanto riportato dalla dottoressa Helen Myers dell’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (Aspca), non è tanto il refrigerio a essere nocivo quanto il tasso di umidità nell’aria. Umidità e calore, infatti, se combinati insieme possono ridurre la capacità del manto di cani e gatti di disperdere o trattenere calore, mandando in tilt il termostato naturale di cui sono dotati. Insomma, gli strumenti esistenti non sono dannosi, ma può diventarlo il loro abuso. L’Aspca, inoltre, consiglia di regolare il condizionatore a una temperatura compresa tra i 22 e i 26 gradi, ovvero non troppo bassa.

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Dello stesso parere anche il medico veterinario Andrea Rettagliati che, in un video diffuso dall’Adnkronos, ha suggerito di fare attenzione all’utilizzo dell’aria condizionata soprattutto ai proprietari di cani. Questo perché il migliore amico dell’uomo è più a rischio degli altri animali di rimanere vittima di uno sbalzo di temperatura: se normalmente in casa, ad esempio, l’apparecchio è regolato intorno ai 20 gradi ma fuori ne fanno 34 o anche 38, il 4 zampe potrebbe sentirsi male durante la sua passeggiata (e anche il suo conduttore) e potrebbe indebolirsi fino a diventare un soggetto a rischio di malattie respiratorie. Secondo Rettagliati, infine, la stessa cosa vale per l’inverno: “I nostri animali si abituano meglio di noi – ha detto nel filmato – alle temperature. Di conseguenza evitiamo di farli sentire al gelo o estremamente al caldo solamente per una nostra percezione“.

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