Bull Terrier: il gladiatore a 4 zampe che ama i bambini

La razza del Bull Terrier, per come la conosciamo oggi, fu sviluppata per soddisfare le esigenze sul controllo di “animali nocivi” (come i ratti) e sul combattimento tra animali. Questi cani, infatti, hanno la velocità e la destrezza dei terrier dalla costituzione leggera con la austera tenacia del Bulldog. Dalla prima presentazione fatta da un allevatore James Hinks intorno al 1850, la razza godette di un’incredibile popolarità e l’allevamento continuò, utilizzando Dalmata, Greyhound, spagnolo Pointer, Foxhound e Whippet per aumentarne l’eleganza e l’agilità e il e Borzoi e il Collie per ridurre lo “stop” del naso. In seguito, la razza si ampliò ancora con l’aggiunta della variante “miniature”, che si diffuse soprattutto come cane da compagnia. Il primo club per questa variante venne fondato nel 1938, mentre il riconoscimento del miniature Bull Terrier avvenne nel 1939.

Aspetto: Il Bull Terrier nella versione standard non ha limitazioni né di peso né di altezza, mentre nella versione miniature l’altezza non dev’essere superiore ai 35,5 centimetri al garrese. La testa è ovoidale e piena, anche al termine del muso, la parte superiore del cranio è quasi piatta fra le orecchie. Il muso termina con il così detto “naso romano”, ossia un’ulteriore incurvatura in prossimità del tartufo. Le orecchie devono essere erette senza puntare in avanti, il collo è muscoloso e lungo, ma si assottiglia dalle spalle verso la testa. il dorso è corto e solido e il torace, visto frontalmente è largo e potente.

Temperamento: è il “gladiatore” della razza canina, un cane coraggioso ma rispetto ad altre tipologie di terrier di tipo bull, è caratterizzato da un temperamento calmo che si adatta bene alla vita in famiglia e ai bambini, anche se rimane comunque un animale con caratteristiche tali da aver bisogno di un proprietario che lo sappia gestire facendosi rispettare, educandolo con decisione e coerenza. Nel gioco all’aperto preferisce le persone e gli altri cani rispetto agli oggetti. Ha bisogno di molto esercizio fisico compensato da molte ore di sonno. Importante che il cane fin dai primi mesi sia portato a socializzare sia con gli altri cani (cuccioli ed adulti) sia con le persone, affinché si formi un carattere sicuro e socievole. La separazione dalla madre deve avvenire preferibilmente sempre dopo i due mesi. Il cucciolo può dormire anche più del 50% del giorno. Non è un cane rumoroso ed abbaia poco.

Prezzo: il prezzo dei cuccioli varia dai 900 euro in su in base alla genealogia.

Curiosità: tutti i cuccioli dovrebbero essere controllati per escludere la sordità congenita che colpisce circa l’1,3 per cento dei cani.

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